Corsi a
catalogo
FORMAZIONE GENERALE DEI LAVORATORI
Rivolto a tutti i lavoratori neo-assunti, da espletare entro 60 giorni dalla data di assunzione.
Dettagli
DURATA FORMAZIONE GENERALE | 4 ORE |
CONTENUTI
- Concetti di rischio
- Danno
- Prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale
- Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali
- Organi di vigilanza
- Controllo e assistenza
CREDITI FORMATIVI
Il modulo di formazione generale costituisce credito formativo permanente.
Tale Formazione Generale dovrà essere completata con un modulo integrativo, in funzione in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda (riferimento codice A.t.e.c.o) .
Scarica il modulo
FORMAZIONE SPECIFICA DEI LAVORATORI
Rivolto a tutti i lavoratori che hanno già conseguito l’attestato di Formazione Generale obbligatoria, da espletare entro 60 giorni dalla data di assunzione.
Dettagli
DURATA FORMAZIONE SPECIFICA RISCHIO BASSO | 4 ORE |
DURATA FORMAZIONE SPECIFICA RISCHIO MEDIO | 8 ORE |
DURATA FORMAZIONE SPECIFICA RISCHIO ALTO | 12 ORE |
DURATA CORSO AGGIORNAMENTO | 6 ORE periodicità quinquiennale |
Durata del modulo di ORE 4 (Rischio Basso), ORE 8 (Rischio Medio) o ORE 12 (Rischio Alto), in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda.
CONTENUTI
- Ruolo delle figure chiave
- Fondamenti Legislativi ed aspetti innovativi, principi giuridici comunitari e nazionali
- Principi di comunicazione
- Autodiagnosi di valutazione rischi
- Documentazione aziendale
- Individuazione di misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione
- Esercitazioni pratiche e relative discussioni, lavori di gruppo, problem solving
- Rischi infortuni, Meccanici generali, Elettrici generali, Macchine, Attrezzature, Cadute dall’alto,
- Rischi da esplosione,
- Rischi chimici, Nebbie – Oli – Fumi – Vapori – Polveri, Etichettatura,
- Rischi cancerogeni, Rischi biologici, Rischi fisici,
- Rumore, Vibrazione,
- Radiazioni, Microclima e illuminazione,
- Videoterminali,
- Dispositivi di Protezione Individuale DPI
- Organizzazione del lavoro,
- Stress lavoro-correlato,
- Movimentazione manuale carichi,
- Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi trasporto),
- Segnaletica,
- Emergenze, Procedure esodo e incendi,
- Procedure organizzative per il primo soccorso,
- Incidenti e infortuni mancati,
- Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico,
- Altri rischi specifici di cui ai Titoli del D.Lgs. n. 81/08 successivi al I, Organizzazione della prevenzione aziendale (Informazione sui rischi specifici per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attività della impresa in generale cui è esposto il lavoratore dell’azienda in relazione all’attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia; sull’uso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede dei dati di sicurezza previste dall’azienda; sulle misure e le attività di protezione e prevenzione adottate dall’azienda; sulle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, l’evacuazione dei luoghi di lavoro).
Tale formazione deve avvenire in occasione della costituzione del rapporto di lavoro o dell’inizio dell’utilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro, del trasferimento o cambiamento di mansioni, della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi, periodicamente ripetuta in relazione all’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi.
CREDITI FORMATIVI
Il modulo di formazione specifica costituisce credito formativo permanente.
Qualora il lavoratore vada a svolgere mansioni dello stesso rischio all’interno di una stessa azienda o a costituire un nuovo rapporto di lavoro o di somministrazione con un’azienda dello stesso settore produttivo cui apparteneva quella d’origine o precedente, costituisce credito formativo anche la frequenza alla Formazione Specifica di settore.
Tale Formazione Specifica dovrà essere completata con un modulo integrativo, sia nella durata che nei contenuti, attinente ai rischi delle nuove mansioni svolte.
AGGIORNAMENTO
Ai sensi dell’Accordo Stato Regioni 21/12/2011, in vigore dal 26/01/2012, per la formazione dei lavoratori, è previsto un aggiornamento quinquennale, di DURATA MINIMA DI 6 ORE per tutti e tre i livelli di rischio (Basso, Medio, Elevato), a decorrere dalla data di emissione dell’attestato.
Nell’aggiornamento non è compresa la formazione relativa al trasferimento o cambiamento di mansioni e all’introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi.
Non è ricompresa, inoltre, la formazione in relazione all’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi.
Scarica il modulo
ADDETTI ANTINCENDIO
Rivolto a tutti i Lavoratori designati all’attuazione di misure di prevenzione incendi ed evacuazione.
Dettagli
DURATA CORSO ANTINCENDIO LIVELLO I | 4 ORE |
DURATA CORSO ANTINCENDIO LIVELLO II | 8 ORE |
DURATA CORSO ANTINCENDIO LIVELLO III | 16 ORE |
DURATA AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO LIVELLO I | 2 ORE (periodicità quinquiennale) |
DURATA AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO LIVELLO II | 5 ORE (periodicità quinquiennale) |
DURATA AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO LIVELLO III | 8 ORE (periodicità quinquiennale) |
INCENDIO E PREVENZIONE INCENDI
L’incendio
- Termini e definizioni generali relativi all’incendio;
- La combustione;
- Le principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro
- Sostanze estinguenti;
- I rischi per le persone e l’ambiente.
- Prevenzione incendi
- Premessa;
- Le specifiche misure di prevenzione incendi;
- Accorgimenti (misure) comportamentali per prevenire gli incendi;
- Controllo degli ambienti di lavoro;
- Verifiche e manutenzione sui presidi antincendio.
PROTEZIONE ANTINCENDIO
- Misure di protezione attiva
- Attrezzature ed impianti di estinzione degli incendi;
- Sistemi di allarme incendio;
- Segnaletica di sicurezza; Illuminazione di sicurezza;
- Evacuatori di fumo e di calore.
- Misure di protezione passiva e distanze di sicurezza;
- Resistenza al fuoco e compartimentazione;
- Vie di esodo (uscite di sicurezza);
- La reazione al fuoco dei materiali
PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO
- Il piano di emergenza in caso di incendio;
- Procedure da adottare quando si scopre un incendio;
- Procedure da adottare in caso di allarme; Modalità di evacuazione;
- Le procedure di chiamata dei servizi di soccorso;
- Collaborazione con i V.V.F. in caso di intervento.
ESERCITAZIONI PRATICHE
- Principali attrezzature ed impianti di spegnimento
- Estintori portatili d’incendio;
- Tubazioni ed accessori degli impianti idrici antincendio.
- Uso delle attrezzature di spegnimento
- Manovre di incendio con estintori ed idranti
Scarica il modulo
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
Rivolto a tutti i Lavoratori designati come incaricati di attuare le misure di salvataggio e primo soccorso.
Dettagli
DURATA CORSO PRIMO SOCCORSO GRUPPO A | 16 ORE |
DURATA CORSO PRIMO SOCCORSO GRUPPO B-C | 12 ORE |
DURATA AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO GRUPPO A | 6 ORE (periodicità triennale) |
DURATA AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO GRUPPO B | 4 ORE (periodicità triennale) |
L’ADDETTO DI PRIMO SOCCORSO:
- Responsabilità dell’addetto di Primo Soccorso;
- Compiti dell’addetto PS;
- Organizzazione del piano di Primo Soccorso;
- Primo Soccorso in azienda;
- Il 118;
- Ruolo dell’addetto PS.
LA RIANIMAZIONE:
- Perché imparare le tecniche rianimatorie;
- Quando rianimare;
- Valutare lo stato di coscienza;
- Respirazione bocca a bocca;
- Massaggio cardiaco;
- Rianimazione cardio-polmonare.
LE EMERGENZE:
- Ferita e Traumi;
- Contusione;
- Lesioni oculari.
EMERGENZE DA AGENTI FISICI:
- Folgorazione;
- Ustione.
AVVELENAMENTI E INTOSSICAZIONI:
- Avvelenamento di ingestione di prodotti chimici;
- Intossicazione acuta per inalazione di gas, fumi e vapori tossici.
MORSI E PUNTURE:
- Puntura d’insetto;
- Puntura di zecca;
- Morso di serpente;
- Malori svenimento;
- Dolore intenso al petto;
- Convulsioni;
- Sangue dal naso;
- Diabete in terapia insulinica;
- Asma;
- Alcoolismo e tossicodipendenza;
- Priorità d’intervento.
LE POSIZIONI DI SICUREZZA DELL’INFORTUNATO I PRESIDI SANITARI
- Valigetta di Primo Soccorso;
- Acqua potabile.
Scarica il modulo
DATORE DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (DLSPP)
Rivolto al Datore di Lavoro che svolge direttamente l’incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Dettagli
DURATA CORSO RISCHIO BASSO | 16 ORE |
DURATA CORSO RISCHIO MEDIO | 32 ORE |
DURATA CORSO RISCHIO ELEVATO | 48 ORE |
DURATA CORSO AGGIORNAMENTO RISCHIO BASSO | 6 ORE periodicità quinquennale |
DURATA CORSO AGGIORNAMENTO RISCHIO MEDIO | 10 ORE periodicità quinquennale |
DURATA CORSO AGGIORNAMENTO RISCHIO ALTO | 14 ORE periodicità quinquennale |
MODULO 1. NORMATIVO – giuridico
Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori; la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa; la «responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di responsabilità giuridica» ex D.Lgs. n. 231/2001, e s.m.i.; il sistema istituzionale della prevenzione; i soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità; il sistema di qualificazione delle imprese.
MODULO 2. GESTIONALE – gestione ed organizzazione della sicurezza
I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi; la considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi; la considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori; il documento di valutazione dei rischi (contenuti, specificità e metodologie); i modelli di organizzazione e gestione della sicurezza; gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione; il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza; la gestione della documentazione tecnico amministrativa; l’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze.
MODULO 3. TECNICO – individuazione e valutazione dei rischi
I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; il rischio da stress lavoro-correlato; i rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi; i dispositivi di protezione individuale; la sorveglianza sanitaria;
MODULO 4. RELAZIONALE – formazione e consultazione dei lavoratori
L’informazione, la formazione e l’addestramento; le tecniche di comunicazione; il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda; la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Scarica il modulo
RLS Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Rivolto ai Lavoratori eletti come Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza all’interno dell’Azienda.
Dettagli
DURATA CORSO RLS BASE | 32 ORE |
DURATA CORSO AGGIORNAMENTO RLS DITTE CON 50 O PIU’ DIPENDENTI | 8 ORE |
DURATA CORSO AGGIORNAMENTO RLS DITTE FINO A 50 DIPENDENTI | 4 ORE |
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza concernente i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, tale da assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi.
PROGRAMMA
Le modalità, la durata e i contenuti specifici della formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale, nel rispetto dei seguenti contenuti minimi:
a) principi giuridici comunitari e nazionali;
b) legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
c) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
d) definizione e individuazione dei fattori di rischio;
e) valutazione dei rischi;
f) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
g) aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori;
h) nozioni di tecnica della comunicazione.
CREDITI FORMATIVI
Il modulo di formazione base costituisce credito formativo permanente. La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e le conseguenti misure di prevenzione e protezione adottate, con verifica di apprendimento.
AGGIORNAMENTO
Ai sensi del D.Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 e s.m.i., art. 37 – Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti, la contrattazione collettiva nazionale disciplina le modalità dell’obbligo di aggiornamento periodico, la cui durata non può essere inferiore a 4 ore annue per le imprese che occupano fino a 50 lavoratori e a 8 ore annue per le imprese che occupano più di 50 lavoratori.
Scarica il modulo
PES-PAV-PEI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI
Rivolto a tutti i Lavoratori che svolgono un lavoro in presenza di rischio elettrico.
Dettagli
DURATA CORSO COMPLETO | 14 ORE |
DURATA CORSO AGGIORNAMENTO | 4 ORE periodicità quinquennale |
Parte Teorica (1A e 2A):
Conoscenza delle principali disposizioni legislative in materia di sicurezza elettrica con particolare riguardo ai principi ispiratori del Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i. come chiave d’interpretazione della cultura della sicurezza.
Conoscenza delle prescrizioni:
1. Della Nuova Norma CEI EN 50110-1 e della Nuova Norma CEI 11-27 per gli aspetti comportamentali;
2. di base delle Norme CEI EN 61936-1 (CEI 99-2) e CEI EN 50522 (CEI 99-3) per impianti AT e MT, e CEI 64-8 per gli aspetti costruttivi dell’impianto utilizzatore in BT.
Nozioni circa gli effetti dell’elettricità (compreso l’arco elettrico) sul corpo umano e cenni di primo intervento di soccorso.
Attrezzatura e DPI: impiego, verifica e conservazione.
Le procedure di lavoro generali e/o aziendali; le responsabilità ed i compiti dell’URI, RI, URL e PL; la preparazione del lavoro; la documentazione; le sequenze operative di sicurezza; le comunicazioni; il cantiere.
Norme CEI 50110-1, CEI EN 50110-2 e CEI 11-27 (con riguardo ai lavori sotto tensione).
Criteri generali di sicurezza con riguardo alle caratteristiche dei componenti elettrici su cui si può intervenire nei lavori sotto tensione.
Attrezzatura e DPI: particolarità per i lavori sotto tensione.
Prevenzione dei rischi.
Copertura di specifici ruoli anche con coincidenza di ruoli.
Parte Pratica (1B e 2B):
Definizione, individuazione, delimitazione della zona di lavoro elettrico; apposizione di blocchi ad apparecchiature o a macchinari; messa a terra e in cortocircuito; verifica dell’assenza di tensione; valutazione delle condizioni ambientali; modalità di scambio delle informazioni; uso e verifica dei DPI per i lavori elettrici in sicurezza; apposizione di barriere e protezioni; valutazione delle distanze; predisposizione e corretta comprensione dei documenti previsti dalla norma CEI 11-27 per la pianificazione dei lavori elettrici (piano di lavoro, piano di intervento, consegna e restituzione impianto) o degli eventuali equivalenti documenti aziendali.
Esperienza specifica della tipologia di lavoro per la quale la persona dovrà essere idonea ai sensi della Nuova Norma CEI 11-27:
analisi del lavoro; scelta dell’attrezzatura; definizione, individuazione e delimitazione del posto di lavoro; preparazione del cantiere; adozione delle protezioni contro parti in tensione prossime; padronanza delle sequenze operative per l’esecuzione del lavoro.
Esperienza organizzativa ai sensi della Norma CEI 11-27:
preparazione del lavoro; trasmissione o scambio d’informazioni tra persone interessate ai lavori.
Le esercitazioni pratiche che saranno effettuate sono le seguenti:
sostituzione in tensione di un dispositivo di protezione su quadri ad uso industriale; esecuzione/rimozione di una derivazione in cavo, eseguita su una scatola di alimentazione per utenza industriale; effettuazione di prove e misure elettriche quali: presenza tensione, continuità, intervento di interruttori differenziali, corrente assorbita, misura della resistenza di terra in un sistema TT; messa fuori tensione e in sicurezza (messa a terra di un corto circuito) di un impianto alimentato in MT e successiva messa in servizio.
Verranno inoltre descritte alcune criticità significativamente riscontrate nell’esecuzione dei lavori elettrici
Scarica il modulo
PLE ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI
Dettagli
DURATA CORSO COMPLETO PLE (con e senza stabilizzatori) | 10 ORE |
DURATA CORSO AGGIORNAMENTO PLE | 4 ORE periodicità quinquennale |
Modulo giuridico normativo (1 ora)
- 1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
Modulo tecnico (3 ore)
- 2.1. Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
- 2.2. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile.
- 2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
- 2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali.
- 2.5. DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino di trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma.
- 2.6. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.
- 2.7. Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza.
Modulo pratico ai fini dell’abilitazione all’uso sia di PLE con stabilizzatori che di PLE senza stabilizzatori (6 ore)
- 3.1 Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole,
- struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento.
- 3.2 Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
- 3.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di
- sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della PLE.
- 3.4. Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di
- sollevamento e stabilizzatori, ecc.).
- 3.5. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.
- 3.6. Movimentazione e posizionamento della PLE: delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su
- strade pubbliche, spostamento della PLE sul luogo di lavoro, posizionamento stabilizzatori a livellamento.
- 3.7. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.
- 3.8. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma
- posizionata in quota.
- 3.9. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).
Scarica il modulo
CARRELLI ELEVATORI INDUSTRIALI SEMOVENTI
Dettagli
DURATA CORSO CARRELLI ELEVATORI INDUSTRIALI SEMOVENTI | 12 ORE |
DURATA CORSO AGGIORNAMENTO CARRELLI ELEVATORI INDUSTRIALI SEMOVENTI | 4 ORE periodicità quinquennale |
Modulo giuridico normativo (1 ora)
- 1 Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
Modulo tecnico (7 ore)
- 1. Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interne: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
- 2. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
- 3. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilita del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
- 4. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
- 5. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
- 6. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
- 7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
- 8. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
- 9. Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prove, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
- 10. Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedure di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, etc. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, etc. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guide del carrello ed in particolare ai rischi riferibili: a) all’ambiente di lavoro; b) al rapporto uomo/macchina;
- c) allo stato di salute del guidatore. Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.
- Modulo pratico
- 1. Modulo pratico: carrelli industriali semoventi (4 ore)
- 1.1 Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
- 1.2 Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
- 1.3 Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).
Scarica il modulo
GRU SU AUTOCARRO
Dettagli
1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro per le operazioni di movimentazione di carichi (D. Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
2.1. Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie di gru per autocarro con riferimento alla posizione di installazione, loro movimenti e equipaggiamenti di sollevamento, modifica delle configurazioni in funzione degli accessori installati. 2.2. Nozioni elementari di fisica per poter valutare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo, oltre alla valutazione dei necessari attributi che consentono il mantenimento dell’insieme gru con carico appeso in condizioni di stabilità. 2.3. Condizioni di stabilità di una gru per autocarro: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. 2.4. Caratteristiche principali e principali componenti delle gru per autocarro. 2.5. Tipi di allestimento e organi di presa. 2.6. Dispositivi di comando a distanza. 2.7. Contenuti delle documentazioni e delle targhe segnaletiche in dotazione delle gru per autocarro. 2.8. Utilizzo delle tabelle di carico fornite dal costruttore. 2.9. Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori, indicatori, di controllo. 2.10. Principi generali per il trasferimento, il posizionamento e la stabilizzazione. 2.11. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle gru per autocarro (caduta del carico, perdita di stabilità della gru per autocarro, urto di persone con il carico o con la gru, rischi connessi con l’ambiente, quali vento, ostacoli, linee elettriche, ecc., rischi connessi alla non corretta stabilizzazione). 2.12. Segnaletica gestuale.
3.1 Individuazione dei componenti strutturali: base, telalo e controtelaio, sistemi di stabilizzazione, colonna, gruppo bracci. 3.2 Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando (comandi idraulici e elettroidraulici, radiocomandi) e loro funzionamento (spostamento, posizionamento ed operatività), identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. 3.3 Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru per autocarro e dei componenti accessori, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza, previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni dell’attrezzatura. Manovre della gru per autocarro senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, etc.) singole e combinate. 3.4 Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (struttura di sollevamento e stabilizzatori). 3.5 Pianificazione delle operazioni del sollevamento: condizioni del sito di lavoro (pendenze, condizioni del piano di appoggio), valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, configurazione della gru per autocarro, sistemi di imbracatura, etc. 3.6 Posizionamento della gru per autocarro sul luogo di lavoro: posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru. Procedure per la messa in opera di accessori, bozzelli, stabilizzatori, etc., 3.7 Esercitazione di pratiche operative: a) Effettuazione di esercitazioni di presa/aggancio del carico per il controllo della rotazione, dell’oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico. Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza). Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni. Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili. b) Utilizzo di accessori di sollevamento diversi dal gancio (polipo, benna, etc.). Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali. Imbracature di carichi. 3.8 Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero del carico. 3.9 Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio. 3.10 Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori, indicatori e di posizione. 3.11 Esercitazioni sull’uso sicuro, gestione di situazioni di emergenza e compilazione del registro di controllo. 3.12 Messa a riposo della gru per autocarro: procedure per il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, etc. | |||||
Scarica il modulo
MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Dettagli
DURATA CORSO COMPLETO MACCHINE MOVIMENTO TERRA BASE | 16 ORE |
DURATA CORSO AGGIORNAMENTO MACCHINE MOVIMENTO TERRA | 4 ORE (periodicità quinquennale) |
Modulo giuridico-normativo (1 ora)
- Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
Modulo tecnico (3 ore)
- Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori , terne e autoribaltabili a cingoli.
- Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenata, circuiti di comando, impianto idraulico, impianto elettrico.
- Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
- Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
- Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
- Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni corpo intero ed al sistema mano braccio.
Modulo pratico (12 ore)
- Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
- Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione, conoscenza dei pattern di comando.
- Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali delle macchine, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
- Pianificazione delle operazioni di campo, scavo e caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo e del terreno, sbancamento, livellamento, scavo, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione e sollevamento carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.
- Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
- Guida degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne su strada. Le esercitazioni prevedono:
- a. predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
- b. guida con attrezzature.
- Uso di escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne. Le esercitazioni prevedono:
- a. esecuzione di manovre di scavo e riempimento;
- b. accoppiamento attrezzature in piano e non;
- c. manovre di livellamento;
- d. operazioni di movimentazione carichi pesanti e di precisione;
- e. uso con forche o pinza;
- f. aggancio di attrezzature speciali (martello demolitore, pinza idraulica, trivella, ecc.) e loro
- impiego;
- g. manovre di caricamento.
- Messa a riposo e trasporto degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
Scarica il modulo
PREPOSTO
Rivolto ai Lavoratori responsabili di funzione, servizio, area, atti a sovraintendere l’attività lavorativa.
Dettagli
PROGRAMMA
| |||||